Parole nuove dai giornali

antipolitica

(anti-politica, anti politica) s. f. inv.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Atteggiamento di rifiuto e ostilità nei confronti dei metodi della politica.

  • L'idea delle «primarie di coalizione», con il Pd che si presenta avendo già scelto il suo candidato, ha l'aria di un controsenso. D'altra parte, è vero che in tempi di anti-politica e di rottura degli equilibri gli esponenti democratici finiscono per pagare il prezzo più salato, soccombendo alla concorrenza. Il rimedio è forse uno solo: il rinnovamento interno, la capacità di costruire una nuova immagine accanto, s'intende, a una incisiva proposta politica. (Stefano Folli, Sole 24 Ore, 14 febbraio 2012, p. 18, Politica e Società).
  • Oggi è rivolta in Europa contro i partiti della tradizione e dell'alternanza ordinata, contro gli apparati, l'establishment politico, i mastodonti della politica fondata sull'imperativo della «governabilità». [...] Sono fenomeni diversi tra loro, ma spesso accomunati da quello stesso astio contro i partiti oggi ribattezzato con l'orrendo neologismo di «antipolitica». (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 15 maggio 2012, p. 1, Prima pagina).
  • Il socialista [Riccardo] Nencini prevede: «La vera Marcia su Roma la faranno quando verrà varato il governo di larghe intese». E Pino Pisicchio: «Ciò che mi stupisce è che [Stefano] Rodotà abbia giocato con questa ideologia piazzaiola. Ora vedo che sta un po’ frenando e va bene. Perchè lui conosce il diritto. Grillo, no». Sono le voci degli assediati dall’anti-politica. Anche se storicamente, durante le altre fiammate contro il Palazzo, nel ’92 ad esempio, il match era tra il fuori contro il dentro. Mentre questa volta l’anti-politica è anche all’interno del Parlamento, dove certi democrat e quelli di Sel s’atteggiano a grillini per non farsi travolgere dalla protesta. (Mario Ajello, Messaggero, 21 aprile 2013, p. 1, Prima pagina).
  • in casa Pd si respira molta ansia. E preoccupa anche l'avanzata dell'antipolitica grillina, che ridà fiato ad una pericolosa ondata populista che Renzi aveva brillantemente «asfaltato» alle Europee. (Laura Cesaretti, Giornale, 1 giugno 2015, p. 3, Il Fatto).
  • A ben vedere, l’antipolitica è soltanto un’altra politica, una diversa visione della società, che si oppone a quella dominante: divenuta maggioritaria, l’antipolitica si rivela come politica ed assume la responsabilità del potere. (Natalino Irti, Corriere della sera, 4 luglio 2016, p. 22, Idee & opinioni).
Già attestato in: Repubblica, 28 ottobre 1986, p. 29, Televisione (Beniamino Placido)
Tipo: Prefissazione
Formanti: anti-, politica

Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Grande dizionario della lingua italiana, Supplemento 2004 (attestato nel 1995)
Grande dizionario italiano dell’uso, Torino 2007 (1986)